L’aperitivo archeologico rinascimentale ti porta al cuore del centro di Roma.. sul Gianicolo e in pieno Quattrocento.

I meravigliosi affreschi di San Pietro in Montorio, il Tempietto del Bramante e il Chiostro del Pomarancio. Sul Gianicolo ti aspetta l’unico aperitivo a Roma al CENTRO del Rinascimento!
Benvenuto nel XV secolo con le ricette di Bartolomeo Scappi e con un po’ di musica a corde di 5 secoli fa!
Si parte con la visita guidata! In poche centinaia di metri è concentrata tutta l’arte del Quattrocento. La Chiesa di San Pietro in Montorio e le pennellate di Raffaello o del Pinturicchio! Le simmetrie del Tempietto del Bramante! Infine nel Chiostro l’aperitivo con 5 ricette rinascimentali e del buon vino ippocrasso! Le ricette sono state ricostruite in archeologia sperimentale e realizzate deliziosamente dallo chef!

DATE DISPONIBILI Nessuna data in programma
LUOGO DI INCONTRO Ingresso Accademia di Spagna- Piazza di S.Pietro in Montorio n.3; di fronte alla chiesa di San Pietro in Montorio
ORARIO DI INIZIO 19:30
Durata evento 1 ora e 30 minuti circa
Costo 20 euro
L’aperitivo è al coperto
COSA INCLUDE
Tessera associativa Ingresso al sito archeologico
Visita guidata di 45 minuti Cibo e vino antichi fino alle 22.30


Per ulteriori informazioni scrivi a ancientaperitif@gmail.com

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Con l’Aperitivo Archeologico scopri tutte le epoche della tua città con visite guidate in siti eccezionali di Roma. Qui è pronto per te l’unico aperitivo antico a Roma. Il sito archeologico determina l’epoca e l’atmosfera in cui stai viaggiando!
Al Tempietto del Bramante ad esempio sei nel pieno del 1500 di Roma! AL CENTRO…proprio sul Gianicolo…scopri l’aperitivo archeologico Rinascimentale.

IL SITO: COMPLESSO DI SAN PIETRO IN MONTORIO AL GIANICOLO.

“un viaggio nel tempo al centro di Roma e in cima al Gianicolo”

Qui in pochi metri quadri si concentrano i tesori del rinascimento romano: la pittura sgargiante di colori negli affreschi della Chiesa di San Pietro in Montorio. Sottili equilibri prospettici nel Tempietto di Donato Bramante che si confronta con l’armonia del creato. Infine le forme eleganti che tracciano la bellezza del Chiostro del Pomarancio.
Il primo capolavoro in ordine di tempo è proprio la Chiesa di San Pietro in Montorio. Questo gioiello fu voluto dalla Corona di Spagna e i più grandi artisti di Roma corsero al Gianicolo per decorarlo! Artisiti del calibro di Sebastiano del Piombo, Antoniazzo Romano, Pinturicchio, persino Michelangelo e Raffaello! Una chiesa-galleria d’arte che nasconde la sfida tra artisti immortali. Di poco posteriore è il Tempietto del Bramante, noto oggi come il tempietto della Grande Bellezza dal film di Sorrentino. E’ l’emblema dell’armonia classica. Colonne e forme antiche in una perfetta circolarità di marmo. Un monumento eccezionale per celebrare il luogo leggendario della crocefissione di San Pietro. Chiude il complesso il chiostro del Pomarancio con gli affreschi superstiti del grande artista del 500.

LA VISITA GUIDATA. La visita guidata (della durata di 50 minuti circa) è una passeggiata serale all’interno della Chiesa e poi presso il Tempietto del Bramante…da qui l’accesso al chiostro coperto. Si tratta di un viaggio nel genio rinascimentale e nelle sfide dei giovani artisti rinascimentali che resero grande con la loro arte il centro di Roma e il Vaticano. Dietro ogni pennellata un aneddoto da raccontare.

APERITIVO RINASCIMENTALE. Nell’Aperitivo Archeologico al termine delle visite guidate scopri Roma col gusto di un’altra epoca. Qui, presso San Pietro in Montorio, dopo l’esplorazione assaggi nel chiostro le ricette studiate direttamente dalle fonti originali e rese appetitose da uno chef. Sono squisitezze tratte per lo più dai primi ricettari a stampa di Bartolomeo Scappi, Cristofero da Messisbugo e Martino da Como: maestri di cucina tra il Quattrocento e il Cinquecento. Durante l’aperitivo una guida racconterà su richiesta l’origine degli ingredienti, storie e curiosi aneddoti della gastronomia del tempo.

QUESTO E TUTTI GLI APERITIVI ARCHEOLOGICI SONO STATI IDEATI DALL’ARCHEOLOGO CIRO MARRA.

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FRITTELLE DI SAMBUCO

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Ingredienti principali: FARINA, RICOTTA, FORMAGGI VARI, UOVA, LATTE, FIORI DI SAMBUCO

Fonti letterarie:
Cristoforo da Messisburgo; Banchetti, composizioni di vivande e apparecchio generale; 1549
“Piglia di farina oncie 4, di formaggio fresco libbra una, e di formaggio duro libbra mezza grattato, di formaggio salato oncie tre, e tanto levaturo quanto è mezzo uovo; e pista bene ogni cosa nel mortaio. E ponigli uova sei battute seco, e uno bicchiero di latte, e oncie 3 d’acqua rosa; e mescola bene ogni cosa insieme; e per tempo d’estate gli porrai una oncia di fiore di sambuco a pistare secco. E poi con una gucchiara farai le tue frittelle, grandi e piccole, secondo che ti parerà. Poi le cuocerai in grasso colato o butiro. E come saranno cotte gli ponerai sopra di zucchero grattato oncie quattro”.

CESI INFRANTI CON CODEGHE

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Ingredienti principali: CECI, BRODO DI POLLO, LARDO, PANCETTA, MENTA, PEPE, ZENZERO

Fonti letterarie:
Cristoforo da Messisburgo – Banchetti – Composizione di vivande e apparecchio generale
“Piglia i tuoi cesi mondi e netti, e lavali con acqua di Po ovvero di fiume e poneli a cuocere in detta acqua. E così come si vanno cuocendo, aggiungegli buon brodo grasso, e poi piglia una buona pestata di lardo e gettagliela dentro. E poi piglia le tue codeghe cotte allesso da sua posta, e tagliale in quadretti e gettagliele dentro con erbe oliose; e fa che gli sia, sopra il tutto, della menta, o verde o secca in polvere, e pevere egengevero. E poi l’imbandirai.”

TORTA ALLA CREMA BISBETICA

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Ingredienti principali:  PASTA SFOGLIA, CREMA DI LIMONI BURRATA, MANDORLE AMARE TRITATE

Fonti letterarie:
Maestro Martino da Como. Libro De Arte Coquinaria.1456
“Piglia dell’amandole secundo la quantità che tu voi, che siano ben mondate, et ben piste. Et perché non facciano olio como ho ditto più volte, pistando vi mecti un pocha d’acqua fresca… aggiungiarai del zenzevero biancho…et questa tal compositione distemperarala et passarala con bono agresto, overo con sucho di pomeranci o di limoni, facendolo dolce con il zuccharo et bruscho con agresto, et pomeranci più et mancho secundo il gusto del tuo Signore o altri..”

IPPOCRASSO

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Ingredienti principali: VINO ROSSO, ZUCCHERO, CANNELLA, ZENZERO, CHIODI GAROFANO, NOCE MOSCATA

Fonti letterarie:
Giuliano Lassero, Giornali, Banchetto per matrimonio Bona Sforza, 1517
“All’ultimo si diedero: le pizze pagonazze, le pastitelle de zuccaro per tutte le tavole. Alla tavola della signora Reina, con detto misso, castagne de zuccaro con lo scacchiero, le nevole et procassa (cioè l’Ippocrasso)”

CAPPONI IN FRICASSEA FRANCESE

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Ingredienti principali: (Variante con tacchino dalle Americhe), TACCHINO, BURRO, ARANCE, ZUCCHERO, CANNELLA

Fonti letterarie:
Cristoforo da Messisburgo; Banchetti, composizioni di vivande e apparecchio generale; 1549
“Piglia un bon cappone allesso freddo e taglialo in pezzoletti piccioli; et gettalo in una patella con libbra mezza di butiro, ovvero grasso che serà meglio, e friggelo molto bene. Come è ben fritto, gettalo in un piatto con succo di dieci naranci sopra, con zuccaro e cannella sopra”.

RISO GRATINATO

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Ingredienti principali: RISO, BURRO, PROVATURA, ZUCCHERO, CANNELLA, UOVA

Fonti letterarie:
Bartolomeo Scappi, Opera divisa in sei libri, fine XVI sec.
“Cotto che sarà il riso, ungasi lo stampo di burro e pongavisi il riso, fette di provatura fresca, spolverizza con zucchero e cannella. Et pongavisi tuorli d’uova avendo fatto i vacui nel riso. Ricopire ancora con riso e fette di provatura e cacio grattato. E pongavisi sopra fiocchetti di burro e facciavasi stare sulle ceneri calde o in forno e servasi caldo.”

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Aperitivo Archeologico nel Rinascimento al Tempietto del Bramante